CHI E' NEWMAN

Newman colpito da una grave malattia durante il suo soggiorno in Sicilia scrive questa preghiera (1832)



















    


Luce gentile 
Conducimi tu, luce gentile
conducimi nel buio che mi stringe;
la notte è scura, la casa è lontana,
conducimi tu, luce gentile.
Tu guida i miei passi, luce gentile
non chiedo di vedere assai lontano,
mi basta un passo solo, il primo passo,
conducimi avanti, luce gentile.
Non sempre fu così, te ne pregai
perché tu mi guidassi e conducessi;
da me la mia strada io volli vedere,
adesso tu mi guidi, luce gentile.
Io volli certezze, dimentica quei giorni,
purché l'amore tuo non m'abbandoni
finché la notte passi, tu mi guiderai
sicuramente a te, luce gentile
Conducimi tu, luce gentile
conducimi nel buio che mi stringe;
la notte è scura la casa è lontana,
conducimi tu, luce gentile

 

“Il motto del Cardinale Newman, Cor ad cor loquitur, “il cuore parla al cuore”, ci permette di penetrare nella sua comprensione della vita cristiana come chiamata alla santità, sperimentata come l’intenso desiderio del cuore umano di entrare in intima comunione con il Cuore di Dio. Egli ci rammenta che la fedeltà alla preghiera ci trasforma gradualmente nell’immagine divina.
Newman ci aiuta a comprendere che il nostro divino Maestro ha assegnato un compito specifico a ciascuno di noi, un “servizio ben definito”, affidato unicamente ad ogni singolo: “Io ho la mia missione – scrisse – sono un anello in una catena, un vincolo di connessione fra persone. 
Egli non mi ha creato per niente. Farò il bene, compirò la sua opera; sarò un angelo di pace, un predicatore di verità proprio nel mio posto… se lo faccio obbedirò ai suoi comandamenti e lo servirò nella mia vocazione” (Meditations and devotions, 301-2)


NEWMAN. COSCIENZA E REALTA'

“La forza motrice che spinse Newman lungo il suo cammino di conversione è la coscienza. Ma che significa ciò? Per lui la “coscienza” è la capacità dell’uomo di riconoscere la verità: la capacità di riconoscere, negli ambiti decisivi della vita, una verità, la verità. La coscienza, la capacità di riconoscere il vero, impone all’uomo perciò, al tempo stesso, il dovere di incamminarsi verso la verità, di cercarla e di sottomettersi ad essa laddove la incontri. Il cammino delle conversioni di Newman è un cammino della coscienza”

 (Sua Santità Benedetto XVI, Discorso in occasione della Veglia di preghiera per la beatificazione del Cardinale John Henry Newman, 18 settembre 2010)

L’infanzia e l’adolescenza

Newman nasce a Londra il 21 febbraio 1801, primo di sei figli di un banchiere e di una discendente di profughi francesi di fede ugonotta.
Nel 1808 Newman inizia a frequentare un ottimo collegio privato nel quartiere di Ealing.
Nel 1817 è ammesso al Trinity College ad Oxford.
Newman cresce nel tipico ambiente anglicano dell’epoca, dove viene praticata la lettura della Bibbia, ma c’è un’adesione molto formale al cristianesimo.
Così scrive: “Sono stato educato nell’infanzia a trarre grande piacere dalla lettura della Bibbia, ma non ho avuto solide convinzioni religiose sino ai 15 anni”. (Apologia pro vita sua)

La prima conversione 
«La prima conversione è quella alla fede nel Dio vivente. Fino a quel momento, Newman pensava come la maggioranza degli uomini di oggi, che considerano Dio come qualcosa di incerto, qualcosa che non può svolgere alcun ruolo essenziale nella propria vita”. “Il ‘reale’ è ciò che è afferrabile, le cose che si possono calcolare e prendere in mano. Nella sua conversione Newman riconosce che le cose stanno proprio al contrario: che Dio e l’anima, l’identità spirituale dell’uomo, costituiscono ciò che è veramente reale, ciò che conta. Sono molto più reali degli oggetti afferrabili. Questa conversione fu una svolta copernicana. Quando una tale conversione si verifica, non è solo la teoria di una persona che cambia, ma la forma fondamentale della sua vita». (Sua Santità Benedetto XVI, Discorso ai cardinali, arcivescovi e vescovi, prelatura romana, per la presentazione degli auguri natalizi, 20 Dicembre 2010)
La prima conversione porta alla scoperta che Dio e l’anima sono reali e che la presenza di Dio può essere percepita con la stessa concretezza con cui si percepiscono le realtà esterne, come gli oggetti della vita quotidiana o i volti degli amici. È sotto l’influenza dell’Evangelicalismo, movimento protestante secondo cui la conversione avviene quando una persona accoglie nel suo intimo le azioni di redenzione di Cristo: un “soggettivismo” religioso.
Newman commenta così la sua conversione: «Credetti che quell'intima conversione di cui mi rendevo conto (e che ancora costituisce per me una certezza più grande di ogni certezza fisica), sarebbe durata fino alla vita futura. Ritengo che [ciò] abbia avuto qualche influenza sulle mie opinioni nel senso di isolarmi dagli oggetti che mi circondavano, di rafforzare la mia diffidenza verso la realtà dei fenomeni naturali e ancorarmi al pensiero di due, e solo due, esseri assoluti, di una intrinseca e luminosa evidenza: me stesso e il mio Creatore». (Apologia pro vita sua)
Nel 1822 sceglie la vita religiosa e vince il concorso per diventare “fellow” dell’Oriel College di Oxford.
Nel 1825 viene ordinato prete anglicano e nominato curato a St. Clement’s, una piccola parrocchia nella zona est di Oxford.

La seconda conversione

«Il secondo passo nel viaggio di conversione che occupò tutta la vita di Newman consistette nel superare un atteggiamento soggettivo. Il vero Cristianesimo si dimostra nell’obbedienza, e non in uno stato di coscienza. Tutto il compito e il lavoro di un cristiano consiste in questi due elementi: la fede e l’obbedienza; ‘guardare a Gesù’ (Eb 2, 9) e agire secondo la sua volontà.» (Cardinal J. Ratzinger, Discorso in occasione del centenario della morte del Card. John Henry Newman, 28 aprile 1990)

Nel 1828 diventa vicario della Chiesa dell’Università, St. Mary’s.
Nel 1831 Newman decide di studiare sistematicamente i Padri della Chiesa, perché vede nella Chiesa primitiva il fondamento da cui giudicare le esperienze ecclesiali attuali, in particolare la Chiesa anglicana.
«Non so quando cominciai a vedere nella Chiesa primitiva l’autentica esponente delle dottrine del cristianesimo e il fondamento della chiesa anglicana. Certe parti del loro insegnamento [quello dei Padri della Chiesa] giungevano come una musica all’orecchio della mia anima, quasi fossero la risposta a idee che io accarezzavo da tanto tempo. Si basavano sul principio mistico e sacramentale, e trattavano delle varie economie e dispensazioni dell’Eterno» (Apologia pro vita sua)
A partire da questo riconoscimento della Chiesa primitiva, Newman partecipa all’Oxford Movement, come tentativo di riformare la Chiesa anglicana, liberandola dagli attacchi che snaturano la sua cattolicità (per Newman ancora in questo periodo la Chiesa Anglicana rappresenta la vera Chiesa cattolica, secondo gli insegnamenti dei suoi maestri).
Avevo un’immensa fiducia nella nostra causa: noi eravamo i sostenitori di quel cristianesimo primitivo che era stato trasmesso una volta per sempre dai primi maestri della Chiesa, e che era registrato e attestato dai formulari anglicani e dai teologi anglicani. Quell’antica religione era quasi scomparsa dalla nazione a causa delle vicissitudini politiche degli ultimi centocinquant’anni e doveva essere restaurata. Sarebbe stata una seconda Riforma: una Riforma migliore”.(Apologia pro vita sua)

Nel 1832 con Richard Hurrell Froude e con il padre di lui, Arcidiacono Froude, Newman inizia un viaggio nel Mediterraneo. A Corfù rimane sorpreso da alcune somiglianze tra Chiesa ortodossa e Chiesa cattolica, tra cui il culto della Madonna e quello dei Santi
Nel 1833 Newman, allo scopo di promuovere una riforma spirituale della Chiesa d’Inghilterra comincia a pubblicare una serie di saggi chiamati Tracts for the Times, che divulgano le idee del Movimento di Oxford.
Emergono in questi lavori critiche all’’impostazione della Chiesa anglicana, dove il potere politico determina l’elezione dei vescovi. Per esempio:
«San Paolo, con tutta la sua buona volontà, avrebbe permesso che il potete romano nominasse Timoteo, vescovo sia di Mileto che di Efeso? Timoteo avrebbe assunto l'incarico, di fronte a un ordine simile? Non è assurda la sola nozione di un tale ordine, di un tale atto di obbedienza? Eppure, questo non è forse stato attuato in ciò che è accaduto recentemente? Poiché in che cosa è diverso nello stato inglese attuale da quello romano di un tempo? Nessuno dei due può essere considerato membro della Chiesa di Cristo. Nessuno può affermare che l’assemblea legislativa britannica sia nella nostra comunità, o che i suoi componenti siano addirittura necessariamente cristiani. Dunque quale pretesa ha di sostituirsi al potere ecclesiastico e non limitarsi a consigliare?» (Tracs for the times, Tract N.2)

La terza conversione

“La sua terza conversione, la conversione al cattolicesimo, gli imponeva di abbandonare quasi tutto ciò che era caro e prezioso per lui: i suoi averi e la sua professione, la sua posizione accademica, i legami familiari e molti amici. La rinuncia che l’obbedienza verso la verità, che la sua coscienza, gli chiedeva, giunse ancora oltre. Il dramma della vita di Newman ci invita ad esaminare le nostre vite, a vederle nel contesto del vasto orizzonte del piano di Dio, e ad accrescere la comunione con la Chiesa di ogni tempo e di ogni luogo: la Chiesa degli Apostoli, la Chiesa dei martiri, la Chiesa dei santi, la Chiesa che Newman amò ed alla cui missione consacrò tutta la sua vita”.
(Sua Santità Benedetto XVI, Discorso ai cardinali, arcivescovi e vescovi, prelatura romana, per la presentazione degli auguri natalizi, 20 Dicembre 2010)

Nel 1842 Newman si ritira in Littlemore, ove resta fino al febbraio 1846.

Durante il suo soggiorno a Littlemore Newman legge le vite dei Padri, dei santi inglesi, e dei santi del periodo della Controriforma. Ciò che trova in tutte queste fonti, diverse per origine, luogo e periodo storico, è questa stessa “impronta comune”. Così si esprime:
«Nessuno infatti negherà che il Battista e san Paolo sono nella storia della loro vita e nel loro modo di vivere, in ciò che vi è di esteriore e di visibile in loro più simili a un predicatore domenicano o a un missionario gesuita o a un frate carmelitano che a una qualsiasi persona che possa trovarsi nelle altre confessioni cristiane». (Lo sviluppo della dottrina cristiana)
Nel 1845 Newman si dimette da Fellow dell’Oriel College.
Il 9 ottobre Newman è accolto nella Chiesa Cattolico-romana dal P. Domenico Barberi, Passionista italiano. Il 1° novembre riceve la cresima in Oscott dal Vicario Apostolico Wiseman.

La sua vita dentro la Chiesa Cattolica

Nel settembre 1846 si reca a Roma per studiare per il sacerdozio. Il 30 maggio 1847 viene ordinato prete e celebra la prima messa in rito cattolico.
Egli definirà il compiersi di questo sofferto itinerario di ricerca della verità come l’approdo ad un porto sicuro, dopo un lungo viaggio in mare, pieno di traversie e preoccupazioni. Qui aveva trovato la pace.
In questo periodo incontra i Padri dell’oratorio di San Filippo Neri e decide di unirsi a loro, perché riconosce in Filippo Neri un modello a cui ispirarsi.
«Sto analizzando diligentemente la regola di san Filippo Neri. Penso che incarni proprio l’idea che noi stiamo contemplando, cioè un corpo di preti che lavorano nella conversione delle grandi città e tuttavia trovano il tempo per lavori letterari».
«Se solo fossimo capaci di realizzare un lavoro come il suo! (...) In quel luogo i desideri dei nostri cuori e il nostro dovere coincidevano. Ci siamo deliberatamente stabiliti in una zona popolare, sconosciuta al grande mondo, e abbiamo cominciato, come fece San Filippo, ad attendere ai bisogni dei poveri e degli umili. Siamo andati dove non potevamo ottenere nessuna ricompensa dalla società per le nostre opere, nessuna ammirazione da parte degli intelligenti e degli intellettuali per le nostre parole. Ci siamo prefissati, per mezzo della misericordia di Dio, di non cercare le lodi o la popolarità che il mondo può dare, ma, seguendo i precetti del nostro Padre, di amare l’essere sconosciuti». (Sermoni predicati in varie occasioni)

Nel 1848 Newman, su incarico del Papa e con gli amici che lo avevano seguito, fonda il primo Oratorio inglese a Birmingham, con il compito di prendersi cura dei profughi cattolici irlandesi.

L’Oratorio aveva il vantaggio di essere composto da piccole fraternità indipendenti l’una dall’altra, e di offrire a Newman la possibilità di combinare lavoro intellettuale e impegno pastorale.
Nel 1848 pubblica anche il romanzo Perdita e guadagno, che Newman scrive pochi anni dopo la propria conversione, e che ha una evidente connotazione autobiografica. Nel brano seguente è la descrizione della conversione di Charles, il protagonista del romanzo:
«Poi capì che cos’era, con un senso di dolce terrore: era il divin Sacramento, era il Signore incarnato, presente sull’altare, che era venuto a visitare e a benedire il suo popolo. Era la grande presenza, che fa di una Chiesa cattolica un luogo così diverso da tutti gli altri nel mondo intero; ne fa un luogo santo, come non può esserlo nessun altro». (Perdita e guadagno)
Nel 1850 Pio IX nomina Newman dottore onorario in teologia.

Nel 1851 l’arcivescovo Paul Cullen di Arnagh chiede a Newman un aiuto per la creazione di una università cattolica a Dublino, della quale Newman diverrà il primo rettore.
Nel 1852 Newman tiene la sua prima conferenza universitaria a Dublino, che pubblica poi nello stesso anno, insieme ad altre conferenze, sotto il titolo: Discourses of the Nature and Scope of University Education.
Il suo richiamo esplicito all’esigenza di una Unità del sapere è evidente nel seguente brano:
«L’errore funzionale degli ultimi vent’anni è stato quello di stordire e indebolire la mente tramite una profusione di materie senza significato; di suggerire che un’infarinatura in una dozzina di rami di studio non costituisca una conoscenza superficiale, ovvero ciò che in effetti è, ma un suo ampliamento, cosa che non è. La visione maestosa del Medio Evo, che si perfezionò costantemente nel corso dei secoli, l’Università di Parigi, o di Bologna, o di Oxford, [questa visione] è quasi tramontata in una notte. Una completezza di tipo filosofico, un’ampiezza sistematica, una costruttività flessibile: gli uomini le hanno perdute, e non riescono a capirne il perché. Il perché è questo: perché hanno perduto l’idea di unità”. (L’idea di Università)

Nel 1855 Newman pubblica il suo secondo ed ultimo romanzo Callista nel quale troviamo, con un evidente riferimento autobiografico, questa descrizione della professione di fede di Callista:«Ebbene – replicò la ragazza – questo Dio io lo sento dentro al mio cuore; sento la sua presenza; e la sua voce che mi dice: ‘Fa’ questo, non fare quello’. Lei può obiettare che si tratta solo di un dettame proveniente dalla natura, come la gioia e il dolore; ma io non sono d’accordo. No, è l’eco di una persona che mi parla. Niente riuscirà a persuadermi che non venga in fondo da una persona esterna a me. E ha in se stessa la prova della sua origine divina. La mia natura avverte di trovarsi davanti a una persona. Un’eco suppone una voce; una voce, un interlocutore. E quell’interlocutore lo amo e lo temo.» (Callista)

Nel 1857 Newman comunica ai Vescovi irlandesi la sua intenzione di dimettersi, il 14 novembre, da Rettore dell’Università. Egli è pregato di restare ancora un anno Rettore non residente. Dopo le dimissioni ritorna stabilmente, e per il resto della sua vita, nell’Oratorio di Birmingham.

Nel 1864 in risposta ad un attacco da parte di un autorevole personaggio anglicano ai sacerdoti cattolici come lui, pubblica Apologia pro Vita Sua, un’autobiografia spirituale che descrive il suo percorso personale alla ricerca della fede “vera” e indirettamente del clero cattolico.
Nel 1870 completa e pubblica An Essay in aid of a Grammar of Assent(Grammatica dell’assenso), giustificazione filosofica della fede. Newman si prefigge di dare un contributo per dimostrare che la fede è un atto non “razionale” ma ragionevole in quanto atto umano alimentato da ciò che un uomo profondamente spera e desidera. La ragione quando si muove nella costruzione di una certezza di fede si avvale anche dell’affettività, alimentata dal senso di Dio, non meno che dai fatti, dai quali attinge continue verifiche che rendono ragionevole l’adesione della persona intera alle verità della fede, con la sua libertà. Il processo di verifica della ragionevolezza di questa adesione dura tutta la vita.
Nel 1878 è nominato onorary fellow, cioè membro onorario del Trinity College di Oxford. Si tratta di un riconoscimento, anche da parte anglicana, del suo valore come persona e come studioso, per la profondità dei suoi studi teologici e la ricchezza ed ampiezza della sua produzione di articoli, saggi e libri.
In questo anno muore Pio IX. A sostituirlo sul soglio pontificio è Leone XIII, il primo Papa privo di un potere temporale, che intende riconciliare la Chiesa con il mondo. In particolare ha avuto modo di apprezzare, nel suo periodo di nunziatura all’estero le tematiche innovative di Newman; decide quindi di riconoscerne esplicitamente l’ortodossia nominandolo come cardinale, il primo del suo pontificato.
Nel 1879 il Cardinale Segretario di Stato notifica a Newman la sua nomina a cardinale. Newman reagisce così alla nomina:
«Vorrei innanzitutto esprimere lo stupore e la profonda gratitudine che ho provato e ancora provo per la magnanimità e l’amore del Santo Padre per avermi prescelto a un onore così immenso. E’ stata davvero una grande sorpresa. Ho dovuto passare attraverso molte prove, ma avvicinandomi alla fine di tutto, mi sentivo in pace. Tuttavia non è forse possibile che io sia vissuto tanti anni proprio per vedere questo giorno?» (Biglietto speech)

Il 27 Aprile 1879 Leone XIII riceve in Udienza Newman per la prima volta. Così in seguito il Papa commentò la sua nomina cardinalizia:

«Il mio cardinale? Non fu facile. Dicevano che era troppo liberale; ma ero deciso a onorare la Chiesa onorando Newman. L’ho sempre stimato in modo particolare. Sono orgoglioso di aver potuto onorare un tale uomo»
Il Papa afferma che “non fu facile”, perché Newman incontrò per molto tempo l’ostilità e il sospetto da parte di vescovi e membri autorevoli della Chiesa Cattolica Inglese, poco convinti della sua ortodossia; proprio per questo non era stato fatto vescovo.

Nel 1889, il 25 dicembre, Newman celebra per l’ultima volta la S. Messa.

Nel 1890, il 10 agosto Newman, stroncato da una grave polmonite, riceve gli ultimi sacramenti.
L’11 agosto Newman muore. E’ sepolto nel cimitero degli Oratoriani in Rednal, presso Birmingham.

A Newman, nel nuovo millennio, sono state riconosciute due guarigioni miracolose, che hanno permesso l’itinerario che ha portato alla sua canonizzazione.

Nel 1991 Newman viene dichiarato Venerabile da Sua Santità Giovanni Paolo II.
Il 19 settembre 2010 Sua Santità Benedetto XVI lo ha proclamato Beato nel corso della Celebrazione da lui presieduta, appositamente svolta in Inghilterra. 
Il 13 ottobre 2019 è stato proclamato santo da papa Francesco, a Roma.


Link a documenti sul cardinale J.H.Newman

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Cronologia vita

1801

21 febbraio

Newman nasce a Londra, Old Broad Street, primo di sei figli

9 aprile

Battesimo nella Chiesa anglicana St. Benet Fink

1808
1 maggio
Newman inizia a frequentare la scuola in Ealing
1816
8 marzo
Si chiude la Banca di suo padre
agosto -dic.
Prima conversione di Newman
14 dicembre
Newman si iscrive, come «Commoner» nel Trinity College, Oxford
1817
dall’8 giugno
Newman risiede nel Trinity College di Oxford
30 novembre
Prima Comunione nella Chiesa anglicana
1818
18 maggio
E’ nominato “Scholar” del Trinity College
4 novembre
Con il suo amico J. W. Bowden pubblica “St Bartholomew’s Eve”
1820
5 dicembre
Grado di «Bachelor of Arts»
1821
maggio
Lettera all’editore della “Birth Critic”: sulla analogia delle difficoltà in campo religioso ed in quelle matematico
1 novembre
Fallimento di suo padre
1822
11 gennaio
Newman decide di ricevere gli ordini sacri anglicani
12 aprile
E’ nominato “fellow” dell’Oriel College di Oxford
1 luglio
Whately invita Newman a collaborare ad un articolo «Logic» per l’Enciclopedia Metroplitana
1824
31 maggio
Termina il suo articolo “Cicero”
13 giugno
E’ ordinato diacono nella Christ Church di Oxford
23 giugno
Prima predica in Over Worton
3 luglio
Newman vagheggia di andare in missione.
4 luglio
Inizia la sua attività di cura d’anime in S. Clement’s, Oxford
29 settembre
Muore suo padre
1825
26 marzo
E’ nominato “Vice-Principal” della St. Alban’s Hall, Oxford, alle dipendenze di R. Whately
29 maggio
E’ordinato sacerdote della Chiesa anglicana nella Christ Church di Oxford
15 agosto
Inizia a lavorare all’articolo sui “Miracles”
9 settembre
Inizia a lavorare all’articolo “Apollonius”
1826
21 febbraio
Newman abbandona la sua attività di cura d’anime in St. Cement’s e di «Vice-Principal» in St. Alban Hall per diventare, dopo Pasqua, “Tutor” dell’Oriel College
31 marzo
R. H. Froude e R. I. Wilberforce sono nominati “Fellows” dell’Oriel College
maggio
Iniziano le divergenze con Dr. Hampden
1 maggio
Newman decide di studiare sistematicamente il Padri della Chiesa
2 luglio
Prima sermone universitaria
1828
5 gennaio
Morte della sua più giovane sorella Mary
2 febbraio
Newman è nominato “Vicar of St Mary de Virgin” la chiesa dell’Università di Oxford e Hawkins “Provost” dell’Oriel College
1829
Primi contrasti con Hawkins e Whately, in occasione della rielezione di Peel
1830
Diversità dottrinali di opinione con Hawkins costringono Newman a dimettersi da “Tutor” dell’Oriel College
1831
Newman si dedica con maggiore impegno alla sua attività di «Vicar of St Mary’s»
1832
Newman termina il suo studio su The Arians of the Fourth Century
dicembre
con Richard Hurrell Froude e con il padre di lui, Arcidiacono Froude, Newman inizia un viaggio nel Mediterraneo
1833
19 aprile
Newman torna da solo in Sicilia, e qui si ammala gravemente
16 giugno
Durante il viaggio, per mare, da Palermo a Marsiglia egli scrive il famoso “Lead kindly Light”
9 luglio
Ritorno in Inghilterra
14 luglio
In St. Mary’s, Keble tiene la sua predica «On National Apostasy»
9 settembre
Newman pubblica il primo dei Tracts for the Times, che divulgano le idee del Movimento di Oxford 
Interamente Newman scrive 29 Tracts fino a febbraio 1841
1834
marzo
Pubblicazione del primo volume dei Parochial and Plain Sermons
Nella Cappella Adam de Brome di Saint Mary’s Newman inizia una serie di conferenze: egli le pubblicherà successivamente sotto i titoli di The Prophetical Office of the Church (1837) e Lectures on Justification (1838), pubblicati più tardi sotto il titolo The Via Media
1835
Parochial and Plain Sermons vol. II
1836
Parochial and Plain Sermons vol. III
28 febbraio
R. H. Froude muore di consunzione
Newman fa construire la chiesa anglicana in Littlemore, un villaggio che fa parte della sua parrocchia
27 aprile
Nozze di sua sorella Jemima con J. Mozley
17 maggio
Muore sua madre
27 settembre
Nozze di sua sorella Harriett con T. Mozley
1838
Newman diventa redattore del “British Critic” e resta tale fino al luglio del 1841
1839
Parochial and Plain Sermons vol. IV
estate
Nel “Dublin Review”, Newman legge un articolo di Wiseman su Agostino e i Donatisti. Primi dubbi sull’anglicanesimo
1840

Parochial and Plain Sermons vol. V

1841

25. gennaio
Pubblicazione del Trattato n. 90 che fu censurato dall’Università e suscitò allarme. Su desiderio del Vescovo di Oxford, non sono più pubblicati altri Trattati
settembre
Newman si ritira in Littlemore, ove resta fino al febbraio 1846
1842
Parochial and Plain Sermons vol. VI
Essay on miracles, n° 2 come prefazione alla traduzione della “Storia della Chiesa” di Fleury
1843
estate
Newman riconosce con assoluta chiarezza la sua situazione : i suoi dubbi sulla Chiesa anglicana sono maggiori di quelli sulla Chiesa-romana
18 settembre
Newman rinunzia alla sua attività di cura d’anime in St. Mary’s
25 settembre
Ultima predica in Littlemore : “The Parting of Friends”
Newman pubblica Sermons bearing on Subjects of the Day
1844
Newman termina la traduzione di Select Treatises of St. Athanasius in controversy with the Arians
settembre
Muore John Bowden, primo amico di Newman in Oxford
1845
13 febbraio
Ward è condannato dall’Università per le sue tendenze verso la Chiesa di Roma; il Trattato n° 90 di Newman sfugge alla condanna. Inizio dello studio An Essay on the Development of Christian Doctrine (sullo sviluppo del dogma cristiana)
3 ottobre
Newman si dimette da Fellow dell’Oriel College
9 ottobre
Newman è accolto nella Chiesa Cattolico-romano dal P. Domenico Barberi, Passionista italiano
1 novembre
Riceve la cresima in Oscott dal Vicario Apostolico Wiseman
1846
22 febbraio
In conseguenza di una proposta di Wiseman, Newman lascia Littlemore e si trasferisce in Maryvale, Old Oscott presso Birmingham
settembre
Partenza per Roma, per prepararsi alla consacrazione sacerdotale
1847
gennaio
Decide di diventare oratoriano
30 maggio
Ordinazione sacerdotale
1848
1 febbraio
Newman fonda in Maryvale il primo Oratorio inglese. Pubblicazione del romanzo Loss and Gain
1849
2 febbraio
Inaugurazione dell’oratorio di Alcester Street in Birmingham
giugno
Inaugurazione dell’oratorio di Londra
novembre
Pubblicazione dei Discourses to Mixed Congregations
1850
22 agosto
Pio IX nomina Newman dottore onorario in teologia
estate
Newman svolge in Londra la serie di conferenze: Certain Difficulties felt by Anglicans in submitting to the Catholic Church
ottobre
Wiseman promulga la restaurazione della gerarchia in Inghilterra, provocando una vivace reazione degli anglicani
1851
Newman tiene le sue Lectures on the Present Position of Catholics in EnglandNella sua 5a conferenza denuncia l’ex prete Achilli ed è conseguentemente accusate di diffamazione
5 novembre
Inizia il lungo processo-Achilli
12 novembre
Newman è nominato primo Rettore dell’Università cattolica irlandese.
1852
gennaio
Si verificano difficoltà nell’oratorio di Londra
febbraio
Trasferimento dell’oratorio di Birmingham, da Alcester Street ad Edgbaston
10 maggio
Newman tiene la sua prima conferenza universitaria in Dublino, che pubblica poi nello stesso anno, insieme ad altre conferenze, sotto il titolo: Discourses of the Nature and Scope of University Education
13 luglio
Newman predica “The Second Spring” (Il secondo primavera) per il primo Sinodo dopo la restaurazione della gerarchia in Inghilterra
1853
31 gennaio
Il processo-Achilli termina, per Newman, con una multa di 100 sterline.
22 novembre
Consacrazione della chiesa dell’oratoiro di Birmingham
1854
3 novembre
Inaugurazione dell’Università cattolica di Dublino
1855
estate
Newman pubblica il suo secondo ed ultimo romanzo Callista
autunno
Le difficoltà verificatesi coll’oratorio di Londra provocano la separazione delle due case
1856
1 maggio
Consacrazione della chiesa universitaria dei SS. Pietro e Paolo in Dublino
1857
marzo
Newman comunica ai Vescovi irlandesi la sua intenzione di dimettersi, il 14 novembre, da Rettore dell’Università. Egli è pregato di restare ancora un anno Rettore non residente
luglio
Newman pubblica Sermons preached on Various Occasions
agosto
Wiseman comunica a Newman l’intenzione di affidargli la supervisione della Bibbia. In realtà la separazione degli oratori di Londra e Birmingham non ha consentito la realizzazione di questo piano
1859
21 marzo
Newman assume la redazione del “Rambler”, per prevenire una censura da parte della gerarchia. Dopo il numero di luglio, in cui egli pubblica il suo articolo “On consulting the faithful in matters of doctrine” lui è pregato di lasciare il “Rambler”
2 maggio
Fondazione della scuola dell’Oratorio
1864
gennaio
Charles Kingsley afferma, in un suo articolo, che la verità in se stesssa non è mai stata una prerogativa del Clero cattolico e si appoggia, in tale tesi, su Newman che avrebbe confermato ciò. Newman inizia uno scambio di corrispondenza con Kingsley
aprile-giugno
Risposta di Newman all’attacco di Kingsley: Apologia pro vita sua
1865
maggio-giugno
The Dream of Gerontius, il poema sulla vita dell’aldilà, in seguito musicato da Elgar
1866
gennaio
Pubblicazione A Letter to Pusey on occasion of his recent Eirenicon
25 dicembre
La Congregazione “De Propaganda Fide” concede il permesso di dar vita ad un oratorio in Oxford, ma in un post scriptum aggiunge che Newman non deve recarsi in Oxford. Conseguentemente non sorge un oratorio in questa città
1870
15 marzo
Finalmente completa e pubblica An Essay in aid of a Grammar of Assent, giustificazione filosofica della fede
1871
Pubblicazione di Sermons preached before the University of Oxford” e les Essays Critical and Historical (I saggi datano dal periodo anglicano della vita di Newman)
1872
Pubblicazione di Discussions and Arguments” e Historical Sketches I, II, III
1875
14 gennaio
Pubblica A Letter to the Duke of Norfolk quale risposta all’accusa di Gladstone della mancanza di lealtà dei Cattolici nei riguardi dello Stato

24 maggio

Muore Ambrose St. John, il più fedele amico di Newman

1877
Via Media I (3 edizione) con il prefazio importante

E’ invitato a diventare il primo fellow onorario de Trinity College in Oxford

1879
31 gennaio
Il Cardinale Manning e il Vescovo Ullathorne comunicano a Newman la notizia che gli sarà offerto il cardinalato
15 marzo
IL Cardinale Segretario di Stato notifica a Newman la sua nomina a cardinale
16 aprile
Newman parte per Roma
27 aprile
Leone XIII. riceve in Udienza Newman per la prima volta
12 maggio
Nella residenza del Cardinale Howard (Palazzo della Pigna), Newman riceve il “Biglietto” del Cardinale Segretario di Stato, con la notifica che in quello stesso giorno, il Papa lo ha nominato cardinale in un concistoro segreto. In questa occasione, Newman legge, come risposta, il “Biglietto-Speech”
13 maggio
Newman si reca in Vaticano per ricevere dal Papa Leone XIII la berretta cardinalizia
15 maggio
Durante il pubblico concistoro, Newman riceve, con gli altri cardinali di nuova nomina, il cappello rosso
1 luglio
Newman torna a Birmingham
1880
maggio
Newman visita ancora una volta Oxford ed il Trinity College. Nella domenica della Trinità, tiene due prediche nella Chiesa di S. Luigi in Oxford e successivamente le pubblica con divulgazione privata
1881
febbraio
Seconda edizione dei Select treatises of St Athanasius in controversy with the Arians
26 giugno
Newman predica all’Oratorio di Londra
1882
Prologo in latino all’Andria of Terence
Selezione ed arrangiamento delle Notes of a visit to the Russian Church in the years 1841-1844 di William Palmer
1883
Via Media II (3 edizione)
1884
febbraio
Post scriptum ad un articolo nella “Nineteenth Century Review”, in risposta al Prof. Healy: What is the obligation of a Catholic to believe concerning the inspiration to the canonical Scripture (Stray Essays)
1885
ottobre
The development in religious error in “Contemporary Review”
1886
Il suo stato di salute comincia a peggiorare
1889
25 dicembre
Newman celebra per l’ultima volta la S. Messa
Seconde Padre Neville, quando Newman si trovò nell’incapacità di celebrare la Messa, imparò a memoria quella della Beata Vergine e quella dei Defunti. Ogni giorno ripeteva una delle due, completamente o in parte, accompagnandole con le dovute cerimonie, dal momento che, sembrandogli tornare le forze e la vista, egli sperava di poter un giorno, con la più chiara luce del sole di primavera, trovarsi in condizione di dire di nuovo la Messa. Era deciso, egli dice, a far sì che nessuna mancanza di impegno da parte sua gli dovesse causare la perdita di questa opportunità. Continuò questa preparazione fino a meno di due o tre giorni avanti la sua morte
1890
10 agosto
Newman riceve gli ultimi sacramenti
11 agosto
Newman muore
19 agosto
Egli è sepolto nel cimitero degli Oratoriani in Rednal, presso Birmingham
1991
22 gennaio
Newman viene dichiarato Venerabile da Sua Santità Giovanni Paolo II
2010


2019         
19 settembre


13 ottobre 
Sua Santità Benedetto XVI lo ha proclamato Beato domenica 19 settembre 2010 nel corso della Celebrazione da lui presieduta a Birmingham

Viene proclamato santo da papa Francesco, a Roma.