La prima grande conversione
La solitudine era sconfitta. Si entusiasmò perché gli bastava chiudere gli occhi e rendersi conto che Dio era in lui! Oppure guardare i grandi boschi, le dolci colline verdi, il profondo mare blu e l’immenso cielo stellato sopra di lui, cose che solo Dio poteva aver fatto. Inoltre scoprì che il dispiacere che ora provava per avere creduto alle teorie che davano una visione errata di Dio, altro non era che la capacità di riconoscere il Bene e la Verità, come una voce che sentiva in sé e lo aiutava a scegliere correttamente (ciò che si chiama Coscienza Morale e che egli da allora in poi difese strenuamente).
Lettera alla sorellina J.C. Jemina “Una cosa della tua lettera che mi ha deluso molto è questa. Alla fine dici: tutti noi ti mandiamo il nostro affetto, con la tua affezionata sorella, J.C. Jemima Newman. Di conseguenza con molta naturalezza io mi aspettavo che ti avessero mandato da me, visto che la tua lettera sembrava indicarlo. Inoltre in fondo al pacco c’era un blocco pesante di qualcosa, che io ritenni fossi tu; così cominciai ad aprirlo molto velocemente, pensando di darti un po’ di aria fresca, della quale senza dubbio avevi bisogno. Quando ho aperto quel blocco pesante, si rivelò…una torta! Credimi sempre, mia cara Jemima il tuo affezionato fratello”
John
Henry raggiunse la consapevolezza che la sua vita interessava a Dio e ciò fu la
base delle sue scelte. Divenne un soldato di Cristo, non su un campo di
battaglia, non usando un fucile o una spada, ma penna e inchiostro, armi con le
quali fece un grande bene. Fu molto coraggioso, affrontando molti ostacoli e
persino dei nemici, come vedremo.