Facevano parte
del piano di studi anche la musica e l’apprendimento di uno strumento; infatti
lo sviluppo della sensibilità musicale è una parte importante della formazione
della persona e insegna a riconoscere la bellezza. John Henry diventò un
eccellente violinista, capace di suonare anche in trio e quartetto la musica
dei grandi compositori (amò soprattutto Beethoven); ritroviamo nelle sue poesie
e nei suoi inni il suo amore per il ritmo e la melodia. Era molto bravo in
latino e quando divenne sacerdote tradusse in inglese molti testi antichi e
preghiere per il suo popolo. Per la festa annuale della scuola, insieme ai
ragazzi maggiormente dotati di buona memoria, partecipava alla recita di
semplici opere teatrali.
Questa robusta
formazione dei primi anni di scuola costituì per Newman una solida base per le
sue future attività. Ma non ci fu solo
lo studio in quegli anni. John Henry era un ragazzino in apparenza molto
tranquillo, ma i suoi occhi grigioazzurri erano sempre
attenti a ciò che accadeva. Con alcuni amici avevano fondato il Club delle spie, ispirandosi
all’atmosfera di cospirazioni segrete che iniziava nei primi decenni dell’800
nelle grandi città europee. Ciò li teneva desti a seguire quanto accadeva in
Europa negli anni dell’ascesa di Napoleone; la vittoria di Lord Wellington a
Waterloo (1815) eccitò la fantasia di questi giovanissimi. Durante le loro
riunioni del club immaginavano di
doversi organizzare per salvare il loro paese; John Henry per aumentare la
suspense aveva inventato un club avversario di cui faceva trovare qualche
documento nella scuola. Con questo gioco si rese conto che il suo entusiasmo e
la sua intelligenza rendevano le sue parole affascinanti per i compagni, che lo
ascoltavano e lo seguivano volentieri: scoprì così la sua innata dote di
leader.
Alla Scoperta di Newman n.1 – Continua – Vai all'introduzione
2 commenti:
Mi piace questa impostazione di" Alla scoperta di Newman " perché ci fa sentire vicina la persona, per ora una ragazzo simile a tanti altri dotati e favoriti dalla famiglia e dalla buona educazione . Sarà interessante seguire tutte le strade che lo hanno portato alla santità.
La brevità della puntata e lo stile scorrevole mi paiono adatti alla lettura serale di lavoratori affaticati dallo smartworking e dalla Dad.
Affascinante e da approfondire l'impostazione del collegio in sui si leggeva la Bibbia in greco e si apprendeva a suonare uno strumento...
Aspetto la seconda puntata
Era da un po' di tempo che non visitavo il Blog: sono rimasta molto contenta del lavoro fatto fino ad ora. In particolare ho apprezzato il ricordo di don Anas e l'inizio del racconto della vita di Newman. Luigina
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