“Il disamore generale al
lavoro”– scriveva nel 1910
Charles Péguy –“è la tara più profonda,
la tara fondamentale del mondo moderno”. Qualche decennio prima di Pèguy,
un artista francese Jean-François Millet aveva fatto del lavoro il tema
prediletto della sua pittura: nei suoi dipinti esplode la sua simpatia profonda
per la quotidiana fatica degli uomini.
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