12.9.21

ALLA SCOPERTA DI NEWMAN 6

L’Oxford Movement e le difficoltà con la Chiesa Anglicana

Newman tenne moltissimi sermoni appassionati nella Chiesa principale di Oxford; con i suoi amici scrisse dei libretti (tracts = opuscoli), richiamando le persone alla tradizione e ai principi fondamentali della fede. Egli incitava gli studenti e i professori di Oxford a una vera vita cristiana, che piacesse a Dio; la sua influenza crebbe e diede frutti buoni di salvezza delle anime, anche nel resto del paese. Si creò attorno a lui una corrente di pensiero, detta Oxford Movement, estesa a tutta l’Inghilterra. Persino parecchi sacerdoti e alcuni vescovi aderirono, trascinati dalla grande fede di Newman e dalle sue chiare motivazioni, sempre ben documentate con brani della Bibbia.

Alcuni vescovi della Chiesa Anglicana però si accorsero che questo forte richiamo alle origini rischiava di riavvicinare le persone alla Chiesa Cattolica, come accadeva di fatto.  A quel tempo l’intenzione di Newman non era questa; egli aveva a cuore la riforma della Chiesa Anglicana, di cui era sacerdote e che amava molto, come mezzo per arrivare a Dio. Anzi era convinto che la Chiesa di Roma fosse in errore, come aveva imparato dai suoi superiori e professori durante gli studi.

Le battaglie più impegnative arrivarono dopo qualche anno, quando Newman nel 1841 pubblicò il tract 90, nel quale spiegava come i 39 principi base della fede anglicana (contenuti ancor oggi nei libri di preghiere inglesi), potevano avere una interpretazione cattolica:  affermava così che ciò che credono cattolicesimo e anglicanesimo sono compatibili. Il tract 90 destò molto scalpore e molte discussioni; l’uno dopo l’altro i vescovi anglicani lo condannarono, ma Newman comprendeva bene di non poter ritrattare o ritirare quello che aveva scritto, essendo il frutto di uno studio approfondito e onesto, condotto per amore di verità. Nella sua grande rettitudine non se la sentì più di insegnare ai ragazzini della sua amata Parrocchia di Santa Maria.

Littlemore
Decise di ritirarsi in un lontano paesino, Littlemore, presso una piccola chiesa vicino alla quale acquistò una cascina, con le sue stalle e un po’ di terreno. Aveva bisogno di leggere, studiare, pensare e pregare per poter capire bene come doveva procedere la sua vita e cosa il Signore gli chiedeva di fare. Alcuni amici lo seguirono e alloggiarono nelle spoglie stanze che aveva preparato per loro, ricavate dai vecchi edifici. Conducevano una vita semplice e ritirata, seguendo nelle loro giornate una serie di impegni di studio e preghiera, simili a quelli dei conventi cattolici. In realtà essi non fecero nessun voto né vestirono abiti monacali. Ciononostante Newman fu accusato presso il vescovo di aver costituito un monastero cattolico in segreto. Il suo comportamento dava scandalo: che il noto sacerdote Newman avesse abbandonato la sua posizione di prestigio e si fosse ridotto ad andare a vivere in campagna in una cascina era una cosa incomprensibile per coloro che avevano subìto la sua grande influenza. Anche in questo periodo, che durò cinque anni, molti tra i suoi ammiratori di prima andavano comunque a Littlemore per cercare i suoi consigli e la sua guida.

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