Fondatore della scuola di
Birmingham
Comunque Newman
aveva l’insegnamento nel cuore. Quando ritornò a Birmingham si crearono le
condizioni per l’apertura di una scuola cattolica presso l’oratorio, desiderata
da alcuni amici per i loro figli. Mentre costoro si mobilitavano per trovare
dei fondi e altre persone interessate, Newman visitò alcune scuole private
inglesi, dove verificò utilità e fattibilità dell’idea; constatò però che spesso
il livello morale era scarso, con episodi di bullismo e severi castighi
corporali, come la fustigazione; l’educazione religiosa era molto povera.
Nel 1859 la nuova
scuola iniziò presso l’oratorio, con sette allievi. Newman voleva che in essa i
ragazzi potessero vivere gioiosi, praticare sport e imparare, con una
disciplina ragionevole ma senza castighi troppo severi, incoraggiandoli a
diventare responsabili delle proprie azioni, senza un controllo eccessivo.
Anche la formazione religiosa doveva essere seria, ma non gravosa.
I ragazzi erano
incoraggiati a partecipare alla Santa Messa e a pregare il Rosario tutti i
giorni. Non c’era un obbligo assoluto e rigido però, ottenuto con la minaccia
di castighi, come nella maggior parte delle altre istituzioni educative in
Inghilterra a quel tempo.
Newman curò sia la partecipazione dei genitori che la scelta degli insegnanti, che fossero molto preparati e appassionati educatori. Riuscì ad assumere Gerald Manley Hopkins, sacerdote e poeta, che egli stesso aveva accolto nella Chiesa cattolica.
Lo studio di Newman a Birmingham |
Fra’ Newman
ricordava la formazione ricevuta da ragazzo che aveva suscitato in lui grandi
ideali; quindi volle che anche i suoi allievi conoscessero gli antichi eroi dei
poemi greci, sia per stimolarne la fantasia, sia per migliorare la capacità di
usare bene la lingua, necessaria per proseguire negli studi fino
all’università.
Pubblicò poi
alcune versioni delle opere teatrali greche, semplificate e adattate ai
ragazzi, affinché imparassero a recitarle, anche in pubblico durante la
festa annuale della scuola.
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