Sacerdote Anglicano e tutor all’Oriel College
L’Oriel
College era stato fondato nel 1324 e dedicato, prima della
riforma protestante, alla Beata Vergine.
A ricordo di questo era rimasta sopra un arco del cortile interno una sua statua,
che non sfuggì allo sguardo osservatore di John Henry. Dopo la riforma
protestante il nome era stato cambiato in ricordo di una famiglia che aveva
fatto una donazione importante.
Nel nuovo ambiente Newman trovò ottimi insegnanti che furono dei “modelli di ruolo”, come si dice oggi; dal loro esempio poté comprendere che la fede cristiana va vissuta e approfondita sempre e non solo a parole. Lo incoraggiarono a coltivare il talento della scrittura e la sua capacità di comporre poesie, con l’amore della musica e del ritmo. Newman fu influenzato positivamente dal poeta John Keble, autore di un libro di poesie intitolato L’anno cristiano. Il suo esempio gli confermò l’intuizione che la poesia fosse un mezzo piacevole e efficace per comunicare la propria interiorità.
Nel
1824 Newman ricevette il diaconato nella
Chiesa Anglicana e l’incarico di coadiutore in una piccola parrocchia,
dedicata a San Clemente. L’anno dopo
ricevette il sacramento dell’Ordine, che gli dava la possibilità di
svolgere, sempre con grandissima gioia ed emozione, il “servizio divino”.
Continuò la sua opera nella stessa parrocchia, facendosi amare molto, perché si
fece un punto d’onore di far visita alle
famiglie e agli ammalati. Lo Spirito Santo continuava la sua opera in John
Henry: gli donò una gentilezza così affascinante, che a molti pareva di
ricevere la visita di Gesù stesso…
Oltre
a questi incarichi religiosi, all’Oriel College gli affidarono presto il ruolo di insegnante e di tutor di
alcuni studenti per assisterli nello studio. Newman era convinto che i giovani
avessero bisogno di essere aiutati non solo nello
svolgimento degli impegni scolastici, ma anche nella loro crescita morale e
religiosa. Era dunque disposto ad implicarsi in un rapporto profondo con la
loro persona, per trasmettere il significato della vita, che è molto più
dell’eccellere negli studi: è piacere a Dio. Cercava di condividere altre
attività, oltre a quelle specificamente scolastiche, come le cavalcate o le
passeggiate all’aria aperta, delle quali aveva un ricordo positivo nella sua
esperienza di studente, come occasione di confronto e di amicizia. Durante le
vacanze offriva dei corsi di recupero per aiutarli a prepararsi bene agli
esami. Newman si interessava anche a come i giovani vivevano al di fuori della
classe e alla loro vita spirituale. Li trattava con affetto e stima, come degli
amici. Il metodo era condiviso da due suoi colleghi, William Wilberforce e
Richard Hurrell e si rivelò utile e positivo. Il suo studente migliore divenne
una persona di successo e due fratelli sposarono le sue sorelle Harriet e
Jemima.
Purtroppo
il suo metodo non venne apprezzato da tutti. Il responsabile dell’Oriel College
decise di non affidargli più nessuno studente e questo fu un duro colpo per
John Henry.
Ma
la vita gli riservava un’occasione speciale…
Alla Scoperta di Newman n.4 – Continua – Vai al numero 3
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